giovedì, maggio 01, 2003

Come si chiamava il capo di stato maggiore dell'Impero Goto? E il Khan degli Avari che vinse la guerra di Bulgaria? Chi era l'Imperatore di
Bisanzio che conquisto' Trebisonda? Ovviamente, noialtri posteri ce ne fottiamo. Ricordiamo invece i nomi di filosofi come Boezio, scienziati
come Averroe', pacifisti come san Francesco. Uomini che all'epoca "contavano poco" ma il cui lavoro e' rimasto, mentre di tutti gli
imperatori e i capitribu' del medioevo non resta che una ferraglia arrugginita, e un ricordo indistinto di bestie rozze e feroci.
Cosi', nel medioevo - speriamo breve - che stiamo attraversando adesso, i nomi di Bush, Blair, Saddam e Bin Laden, che i media ci impongono a
forza tutti i giorni, non sono in realta' che lo strato superficiale e parassitario di un mondo ben differente. La storia vera, quella che i nostri nipoti studieranno, si occupera' poco di questi nomi. Tutti sapranno invece la storia di Matthew Lukwiya, primario dell'ospedale di Lachir in Uganda, o di Carlo Urbani, medico senza frontiere, o di Gino
Strada, chirurgo. Costoro, diranno i libri si scuola, combatterono come nessun altro per difendere gli esseri umani: con poche medicine, pochi computer, pochi soldi, perche' i soldi nel medioevo andavano ai fabbricanti di spot pubblicitari, di videogames idioti e di cacciabombardieri.

Riccardo Orioles

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