giovedì, settembre 22, 2005

Ballerine


Su quello che dovrebbe essere il più autorevole quotidiano italiano leggo oggi una intervista alla nota subrette Ambra Angiolini. Il Corriere sta cercando di promuovere i PACS e, giustamente, chi più di Ambra può desiderare una soluzione di comodo, con pochi doveri e molti diritti?
L'intervista è tutto un lamentarsi del fatto che legittimare i figli è una procedura lunga, complicata e dispendiosa, lo Stato penalizza le coppie non sposate e via dicendo.

Vale la pena riportare qualche passaggio.

Ho scoperto di recente, grazie a una puntata del mio programma quando è venuta ospite una donna avvocato che se non sei sposata, per lo Stato l'unico parente riconosciuto è la mamma. Nessun'altro. (Da notare nessun'altro con l'apostrofo!! Evidentemente gli asini non scrivono solo su Repubblica ma anche sul Corriere). Allo stato attuale Jolanda non ha nonni, zii, nessuno.

Ora, io non sono giurista ma mi pare che Ambra abbia detto una stupidaggine. Monica, confermi?

Occorre riconoscere le unioni di fatto, parificarle a un matrimonio.
Ambra, l'avevamo capito che sarebbe finita così.

La giornalista commenta: È lucida Ambra nella sua analisi, ha la rabbia dei giovani e la consapevolezza degli adulti. Non ha paura di fare discorsi controcorrente.

Figuramoci! Parificare le unioni di fatto al matrimonio sarebbe fare discorsi controcorrente? Ma mi faccia il piacere.
Ambra lucida nell'analisi? Quale analisi?

Comunque, proseguendo la lettura uno si chiede perché la coppia Angiolini-Renga non si sia ancora decisa per le giuste nozze, visto che problemi economici non dovrebbero esserci, una casa ce l'hanno, una figlia pure.
Pronta risposta:
Jolanda è più importante del matrimonio. È arrivata prima e così per evitare altri carichi, bomboniere, zii da ospitare, abbiamo deciso di non sposarci in fretta solo perché era nata nostra figlia, ma di aspettare. Tanto non cambia davvero nulla, non mi sento diversa da mia madre che è sposata.

Ah, ecco. Ambra ha proprio ragione, ci vorrebbe una legge per garantire i diritti di quelli che non hanno fretta e vogliono evitare bomboniere e zii da ospitare.

Bei tempi quelli di Non è la Rai, quando Ambra cantava:
T'appartengo io ci tengo e se prometto poi mantengo, m'appartieni se ci tieni tu prometti e poi mantieni.

Comunque, in tutta questa caciara su PACS e simili una cosa non riesco ancora a capire. Com'è che aiutare la coppia di star Angiolini-Renga, che può permettersi di vivere insieme ma non vuole prendere ulteriori responsabilità, sarebbe di sinistra mentre magari una bella legge per aiutare chi, come mio cugino, che vorrebbe sposarsi ma non ha una casa, sarebbe di destra?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

un po' come cosa c'entra Vladimir Luxuria sul giornale dei comunisti.
ld

Angelo ha detto...

Ma almeno Luxuria ha un nome comunista, anzi, sovietico!

Anonimo ha detto...

sapevo che avresti notato l'articolo di Ambra!

Anonimo ha detto...

Confermo. Ha detto una cazzata fotonica. I rapporti parentali non vengono nemmeno intaccati.
Onestamente, da "lucido" giurista (quale non sono!) i PACS mi piacciono nella misura in cui eliminano radicalmente le discriminazioni rispetto alle coppie sposate. Sposarsi è una scelta, ma ricordiamoci che non esiste solo il matrimonio religioso. Personalmente non concepisco un unione che non sia benedetta da Dio, e approvata dallo stato. Un po' perchè il matrimonio è un legame indissolubile che viene "marchiato" dalla divinità, un po' perchè - deformazione professionale?- so bene che non avrei alcuno dei diritti che mi spettano se non mi sposassi anche civilmente. Solo che quella di sposarsi è una scelta. E sono d'accordo che debba essere una scelta che si fa una volta sola nella vita, che debba essere fatta con calma, ponderando, magari valutando se ci si sopporta in contesti diversi dalla cenetta e poi ognuno a casa sua. Io sono per lasciare libere quelle coppie che - spiace per loro, ma ce ne sono- non credono nel sacro vincolo familiare come lo intendo io. Non approvo, ma diciamo che la rispetto. Angelo, da un lato vedo tante, troppe, troppe coppie che vengono a separarsi alla prima incomprensione, tanti che mi dicono "se l'avessi saputo prima"...dall'altro invece vedo le coppie che vogliono prendere casa insieme, gente che non può ancora sposarsi perchè magari ha un precedente legame.. che non riesce ad ottenere nemmeno uno straccio di mutuo in due, che non ha un diritto riconosciuto.
Io credo che la comunità cristiano- cattolica non abbia problemi a non servirsi di questo strumento, ma non capisco perchè dovrei costringere chi non ha la mia fede, e non vive secondo i miei parametri e i miei valori a vivere la sua vita come "io" vorrei che fosse vissuta. I figli di coppie di fatto, però è vero- tornando ad ambra- non hanno gli stessi diritti dei figli di coppie regolarmente sposate. Sono casi limite (premorienza della madre o del padre), o morte di uno dei compagni e successione della compagna...oggi non è praticamente possibile se non in rari casi (assegno di reversibilità).
Ma il mio è il parere di chi spesso raccoglie le confidenze e le disperate confessioni di madri, padri, giovani coppie...io, lo ribadisco e sottolineo, vivo il matrimonio come una comunione di spirito, un momento in cui ci si mescola talmente tanto all'altro per cui non c'è più un "io" o un "tu".
bacioni
M.

Anonimo ha detto...

mi piace molto il commento di Monica. In molte cose mi ritrovo proprio. Grazie.
Ciao Angelino!

Anonimo ha detto...

ahem..Simona...sono 300 euro...

... faccio fattura???? :-D
ahahah!
ciao!
Monica

Anonimo ha detto...

e sposatevi...date l'esempio... simona, angelo, monica....sposatevi, spostavi... e non temete i pacs

Anonimo ha detto...

Anonimo, ci sono un paio di ostacoli al matrimonio tra me e angelo:
io e angelo giochiamo a chi tira la caccola più lontana da quando abbiamo più o meno quattro anni.
Mangiai una mozzarella buonissima a casa sua e ancora me la ricordo. Era biondo aveva i capelli lunghi, era un hippie. Non posso sposare uno che quando aveva cinque anni era un hippie.
In più, parla a bassa voce come Marzullo e conosce 4 lingue, ma non parla l'abruzzese.
E poi va in vacanza a Schiavi. E io a Vasto. Capisci? lui montagna, io mare.
Inconciliabili.
Simona...beh, a parte che di Simona me ne porto una in casa da quando sono nata, più o meno, a me gli uomini mi piacciono tanto, mi piacciono tutti, e va bene stare in secca...ma tanto in secca da andare a femmine ancora no.
Se mi verrà in mente che mi piace una donna un giorno ti contatto e ti notifico l'evento. Nulla di che, è che a me fare le prove di procreazione naturale piace un casino, per cui diciamo che l'unica donna di cui sono pazzamente innamorata al momento sono io.
Sui pacs...io non li avverso: io li sostengo.
Non li scelgo. E' diverso. Io vorrei sposarmi e avere tanti bambini. E poi a tre anni sopprimerli tutti, nel sonno. Come Magda Goebbels.

BUH! che mostro, che sono...

Anonimo ha detto...

Ambra non ha detto una stupidaggine! Ha semplicemente detto ciò che è stato detto da un avvocato ospite nella puntata di "cominciamo bene" (programma condotto da lei e Mirabella) dedicata al tema "coppie di fatto: diritto o capriccio?"
secondo questo avvocato i figli nati da genitori non sposati non hanno nonni, zii e parenti "riconosciuti" per legge a parte la madre naturale.
Se tutto ciò è una stupidaggine prendetevela con l'avvocato ospite del programma di Ambra e Mirabella!!