giovedì, settembre 30, 2004

Atlantis

Io e padre Gavan, il mio direttore spirituale, abbiamo fondato una nuova associazione studentesca: Atlantis.
Lo scopo è quello di approfondire la tradizione intellettuale cattolica.
Per ora abbiamo in programma un incontro mensile con un esperto che ci introdurrà alla vita e l'opera di una grande figura intellettuale.
Si comincia oggi con Sant'Agostino, seguiranno Dante, San Tommaso D'Aquino, Santa Teresa D'Avila, Newman, Edith Stein ed infine Giovanni Paolo II.

Il nome Atlantis è quello della rivista fondata dal venerabile Newman per la pubblicazione delle ricerche dell'Università Cattolica D'Irlanda, che successivamente è diventata University College Dublin, il mio college.

Se riusciamo a coinvolgere un numero significativo di studenti, vorrei elaborare per il prossimo anno un programma di lettura di scrittori cattolici. In lingua inglese non mancano certo i grandi nomi.
E' incredibile come appena 150 anni fa Newman ne L'Idea di Università si rammaricasse della mancanza di una letteratura cattolica in inglese e oggi, solo per citarne alcuni, il cattolicesimo anglofono può vantare scrittori del calibro di Chesterton, Flanner O' Connor, Tolkien, Christopher Dawson, Hilarie Belloc, Evelyn Waugh.
Sorprendente anche però che questi siano americani o inglesi, nessun irlandese se non per origine. L'Irlanda ha una straordinaria tradizione letteraria, specie se si considera il numero dei sui abitanti, diversi premi Nobel eppure nessuno dei suoi grandi scrittore era un devoto cattolico. Sbaglio?
Sembra quasi che il genio trovi terreno più fertile quando si trova in una situazione di minoranza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

bellissima idea. oggi non c'è bisogno tanto di una "apologia pro vita nostra", nel senso di un gioco in difesa, ma di mostrare in positivo come la fede cattolica sia l'avventura più entusiasmante per la ragione, oltre che per il cuore. sì che molti possano fare proprio quello che Gerard Manley Hopkins scriveva di "Christ our Lord":

"I caught this morning morning's minion, kingdom
of daylight's dauphin, dapple-dawn-drawn Falcon, in his riding
Of the rolling level underneath him steady air, and striding
High there, how he rung upon the rein of a wimpling wing
In his ecstasy! then off, off forth on swing,
As a skate's heel sweeps smooth on a bow-bend: the hurl and gliding
Rebuffed the big wind. My heart in hiding
Stirred for a bird, -- the achieve of, the mastery of the thing!"

GdC
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