lunedì, aprile 11, 2005

Cazzate



Leggevo stamattina sul Wall Street Journal una bella recensione dell'ultimo lavoro di Harry Frankfurt.

Frankfurt è un famoso professore di filosofia che ha insegnato a Yale e Princeton. Membro della American Academy of Arts and Sciences, è conosciuto nella comunità accademica più che altro per i suoi lavori sulla libertà.
Ormai in pensione, si è divertito a scrivere un libricino di 80 pagine che è diventato un bestseller, grazie in particolare al titolo: On Bullshit, che in italiano corrisponde più o meno a cazzata.

La tesi di Frankfurt è molto semplice: "Una delle più salienti caratteristiche della nostra cultura è che è piena di cazzate. Tutti lo sanno. Ognuno contribuisce a diffonderle ma tendiamo a considerare la situazione scontata. Molti sono convinti di essere capaci di riconoscere una cazzata e di saper evitare di esserne coinvolti, per cui il fenomeno non ha destato molta preoccupazione. Non abbiamo una chiara comprensione di cosa sia una cazzata, perchè ce ne siano così tante e quale sia la loro funzione. Ci manca insomma una teoria della cazzata."

Spero di avere tra le mani quanto prima il lavoro di Frankfurt, che viste le dimensioni si legge in un giorno. Non posso però trattenermi dal confidarvi che scorrendo le righe di presentazione sul sito della Princeton University Press ho pensato a quante bullshit ho sentito durante gli ultimi giorni. Il premio però per la più grande cazzata dell'anno va indubbiamente a Dario Fo che sul Corriere ha chiamato Giovanni Paolo II 'l'unico comunista rimasto in Italia'. Un po' come dire che il rabino capo di Varsavia era l'ultimo dei nazisti.

C'è sempre qualcuno che non ha niente da dire e lo vuole ribadire continuamente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Frankfurt lo ricordo come studioso cartesiano, solido solido. E' dunque in continuità con quegli studi che si starà occupando di cazzate, oggi?