giovedì, giugno 02, 2005

Salvarsi l'anima

Sono ormai quasi tre anni che vivo a Dublino e non ho mai avuto nostalgia dell'Italia.
Certo mi mancano i miei genitori, mia sorella, gli amici, i miei luoghi ma è una lontananza sopportabile; ci scriviamo, ci sentiamo al telefono, ogni tanto torno per qualche giorno.
Non ho mai avuto nostalgia eppure in questo momento vorrei essere lì, in mezzo a voi. Vorrei essere nelle strade a distribuire volantini, a parlare con la gente, a fare assemblee, a discutere. Ed invece sono qui, a qualche migliaio di chilometri, chiuso nella mia camera.

Negli ultimi tempi questo blog ha avuto un successo inaspettato. Dopo tre anni di vita, per la prima volta in aprile abbiamo superato le 2000 visite mensili e a maggio siamo andati addirittura molto oltre i 3000!
Ecco, io spero che qualcuna delle oltre 100 visite giornaliere sia servita a far riflettere, a convincere che l'astensione è la migliore arma per sconfiggere questi mortiferi quesiti. Voglio illudermi che l'unico contributo che ho saputo dare in questa campagna per far conoscere le ragioni dell'astensione sia servito, in qualche modo.
Non lo so ... ho fatto quel che ho potuto.
Come disse una volta il caro don Milani, se non potremo salvare l'umanità ci salveremo almeno l'anima.

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