lunedì, giugno 16, 2003

PESCI

Due, anzi tre, curiosissime storie ittiche.

Londra, comico si tuffa in acquario: squalo muore da stress

Un comico inglese, Guy Venables, che si è tuffato nudo nella vasca di uno squalo all'acquario di Brighton rischia di essere denunciato.
La trovata dell'uomo ha infatti avuto un esito nefasto: lo squalo, un esamplare di 12 anni lungo poco meno di un metro, è morto due giorni dopo.
Forse a causa di uno shock per l'inattesa visita. Se così sarà accertato, per l'attore saranno guai. "Questo tipo di squalo è molto sensibile allo stress", ha spiegato Lisa Handscomb, biologa del Brighton Sea Life Centre, al 'Daily Telegraph'.

La seconda storia è altrettanto assurda.

Al Trapholt Art Museum di Kolding, in Danimarca, un artista locale di orgine cilene, aveva presentato un'istallazione consistente in 10 fruttatori in ognuno dei quali c'era un pesce rosso, vivo.
Quasi a provocare la crudeltà umana, i visitatori potevano azionare i frullatori e uccidere i pesci.
La crudeltà umana, si sa, non ha confini e infatti qualcuno ha azionato due frullatori, con le conseguenze immaginabili.
Il direttore è stato denunciato per crudeltà ma il giudice l'ha assolto in quanto la morte del pesce è stata 'umana' perchè pressocchè istantanea.

La terza storia riguarda i pesci guardoni e la trovate sul Guardian

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