Dal blog di Mara
GIOVEDÌ, 27 AGOSTO 2009
Il welfare state degli irlandesi
Lunga chiacchierata ieri con un giovane amico che lavora in Irlanda: insegna filosofia in un college irlandese, visto che in Italia niente e nessuno gli farebbe vincere un modesto concorso da ricercatore.
Inevitabili i paragoni fra Irlanda ed Italia. Più alta la qualità degli studenti e dei professori italiani – dice Angelo - visto che oltretutto in Italia la filosofia si insegna nei licei, al contrario che in Irlanda, dove i ragazzi ne conoscono qualcosa solo attraverso qualche cenno ricavato dai corsi di religione.
Inevitabile la mia domanda: ma come funziona lì l’insegnamento della religione cattolica? La risposta mi lascia a bocca aperta: in Irlanda l’80-90% dei giovani frequenta le scuole cattoliche, dove ovviamente si studia anche religione.
Lo Stato irlandese praticamente non fornisce un servizio scolastico, se non in minima parte. Vanno nelle scuole cattoliche (e protestanti) non solo i ragazzi delle famiglie religiose, ma anche di quelle che non danno alcuna importanza all’appartenenza religiosa, cioè la maggioranza, visto che la secolarizzazione è arrivata anche in Irlanda. La stessa cosa accade per la sanità. Alcuni cristiani stanno cominciando a chiedersi se faccia parte della missione della Chiesa erogare alla popolazione tutti questi servizi (non ho chiesto nulla sul finanziamento, anche se immagino sia prevalentemente a carico delle famiglie, con qualche contributo dello Stato).
Continua qui.
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