venerdì, febbraio 14, 2003

Il presidente del pianeta annuncia il suo prossimo crimine in nome di Dio e della democrazia. Così facendo offende Dio e offende anche la democrazia
che è sopravvissuta nel mondo a malapena, nonostante le dittature che da oltre un secolo gli Stati Uniti sono andati disseminando per ogni dove.
Il governo Bush, che più che un governo sembra un oleodotto, ha bisogno di impossessarsi della seconda riserva mondiale di petrolio, che giace nel
sottosuolo iracheno. Ha bisogno, inoltre, di giustificare la valanga delle sue spese militari e di esibire sul campo di battaglia gli ultimi modelli
della sua industria bellica.
Si tratta di questo, gli altri sono tutti pretesti, e i pretesti per questa imminente carneficina offendono l'intelligenza. L'unico Paese che ha usato
armi nucleari contro la popolazione civile, il Paese che sganciò le bombe atomiche che annientarono Hiroshima e Nagasaki, vuol farci credere che
l'Iraq sia un pericolo per l'umanità. Se il presidente Bush ama così tanto l'umanità, e vuole davvero scongiurare la più grave minaccia che pende
sull'umanità, perchè mai non bombarda se stesso, invece di pianificare un nuovo sterminio di popoli innocenti?
Immense manifestazioni invaderanno le strade del mondo il prossimo 15 febbraio. L'umanità è stufa di essere usata come alibi dai suoi stessi
assassini, ed è anche stufa di piangere i suoi morti alla fine di ogni guerra: questa volta vuole impedire la guerra che li ucciderà.

Eduardo Galeano

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